La forza dell'inconscio

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Articolo tratto dal libro:

Atteggiamenti mentali e azioni per il successo "Atteggiamenti mentali e azioni per il successo. Come trasformare le ambizioni personali e professionali in risultati" di Claudio Scalco e Gianluca Gambirasio, FrancoAngeli 2012

La forza dell'inconscio

«La forza non deriva dalla capacità fisica. Deriva da una volontà indomita». Mahatma Gandhi

Il nostro cervello è composto da due emisferi:

  • emisfero sinistro: razionale, matematico, pratico, logico,…;
  • emisfero destro: creativo, immaginativo, olistico, intuitivo,…

Semplificando, la parte sinistra del cervello è quella che possiamo definire la parte cosciente: gli studi di George Miller del 1962 hanno dimostrato che noi possiamo processare contemporaneamente e coscientemente 5 cose, +2 o – 2, cioè da un massimo di sette a un minimo di tre.

La parte destra del cervello, legata ai processi inconsci (fisiologia, battito cardiaco, ormoni, fegato, reni, ghiandole ecc., comportamenti, emozioni) gestisce simultaneamente e senza che ne siamo consapevoli, 64.000 processi. A ogni processo sono riconducibili innumerevoli attività secondarie (da “Risveglia la tua eccellenza” – Eric De La Parra Paz – edizioni “Essere Felici”).

Nel tempo che avete impiegato a leggere la prima parte di questo libro, milioni di cellule del vostro corpo sono morte e sono state sostituite da altrettanti milioni di cellule. E dentro ogni cellula ogni secondo si verificano un numero impressionante di attività. Cominciate a diventare consapevoli di quanto potente sia il nostro sistema nervoso?

Come è noto la parte cosciente della nostra attività nervosa è circa il 5%, tutto il resto è inconscio. Di solito per raffigurare come siamo fatti a livello mentale si usa l’esempio dell’iceberg che emerge dall’acqua per il 5% ed è sommerso per il restante 95%.

La forza dell'inconscio

Il nostro inconscio, stiamo parlando di 95 miliardi di neuroni, ognuno dei quali è paragonabile a un piccolo computer, collegati da 95.000 miliardi di connessioni, oltre che gestire simultaneamente 64.000 processi, che a loro volta comprendono milioni di reazioni chimiche, processa ogni secondo 3 miliardi di stimoli interni ed esterni (Italo Pentimalli “Il cervello, impariamo a conoscerlo “ - edizioni “Piuchepuoi”).

Provate a immaginare cosa accadrebbe se improvvisamente diventassimo consapevoli di centinaia di milioni di stimoli contemporaneamente.

Per fortuna abbiamo visto che non possiamo essere consapevoli di più di 7 cose contemporaneamente e allora viene da chiedersi: “su che base vengono selezionate le 7 cose di cui siamo consapevoli”?

Essenzialmente, stiamo sempre semplificando, in tre modi:

  • Quando il nostro sistema inconscio che ha come “comandamento numero 1 la sicurezza, rileva la possibilità di un pericolo, anche piccolo, automaticamente attiva le difese e cattura tutta la nostra attenzione.
    Vi è capitato, mentre stavate guidando l’auto, di diventare improvvisamente consapevoli di un pericolo e rendervi conto che il vostro corpo aveva già reagito automaticamente frenando, sterzando o accelerando?
    E siccome il cervello non fa differenza tra un’esperienza realmente vissuta e una vividamente immaginata (Richard Bandler e John Grinder) il nostro inconscio può reagire e mettersi in allarme anche quando immaginiamo qualcosa che ci crea preoccupazione, qualche avvenimento che stiamo ricordando o qualcosa che ipotizziamo nel futuro.
    Pensate a quella volta che il vostro capo vi ha convocato per il giorno dopo ed eravate convinti che fosse per rimproverarvi su qualcosa: quanto e per quanto tempo quel pensiero ha catturato l’attenzione della vostra mente?
  • Oppure l’inconscio sta obbedendo a precise istruzioni che gli abbiamo dato in modo consapevole o inconsapevole.
    Pensate a quando desiderate fortemente un modello di auto: intorno a voi passano migliaia di auto, quale continuate a notare?
    Proprio quella che state desiderando. Oppure vi piacciono tantissimo le donne coi capelli rossi, in un bar quali sono le donne che notate immediatamente?
    E se invece siete donne e vi piacciono da matti gli uomini con gli occhi azzurri, qual è la prima cosa che guardate in un uomo?
  • Oppure quando consapevolmente decidiamo di concentrare e dirigere la nostra attenzione e i nostri pensieri in una direzione specifica.

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