Oltre i bisogni biologici: come suscitare la motivazione interna con il sistema 3.0

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Oltre i bisogni biologici: come suscitare la motivazione interna con il sistema 3.0

«Se tu tratti un uomo qual è, egli rimarrà così com’è. Ma se tu lo tratti come se fosse quello che potrebbe essere o dovrebbe essere, certamente diverrà ciò che potrebbe o dovrebbe essere». J. W. Goethe

Abbiamo compreso che, come esseri umani, siamo motivati ad agire per rispondere ai nostri bisogni di sopravvivenza biologici e cerchiamo premi sfuggendo punizioni.

Grazie all’evoluzione tecnologica e organizzativa, possiamo oggi andare oltre, togliere il frena a mano e inserire la settima marcia per rendere sempre di più il lavoro qualcosa da svolgere con passione e, se possibile, divertendosi. Come è possibile fare questo?

Rispondendo a tre bisogni ancora più “alti” tipici degli esseri umani:

• Autonomia
  

• Padronanza
  

• Scopo

Le persone che riescono a soddisfare questi bisogni attraverso la loro attività sentono di realizzare le loro migliori potenzialità in linea con i propri valori e le proprie risorse, e questo produce benessere e salute mentale.

Le ricerche della psicologia positiva negli ultimi trent’anni hanno dimostrato che la felicità è direttamente correlata allo svolgimento di attività in cui le persone sono completamente coinvolte e interessate a quello che stanno facendo.

Gli individui che riescono a entrare, anche solo per qualche ora al giorno in “stati di flusso” di questo tipo, sono molto più creativi, intuitivi e vanno oltre il livello di una buona prestazione raggiungendo l’eccellenza.

Nello stato di flusso le persone sentono che stanno dando risposta ai loro bisogni di autonomia, padronanza e scopo. Tenendo presente questo, come Stra-Manager potrai organizzare il tuo team, reparto, ufficio in modo da ottenere risultati straordinari sia dal punto di vista economico che della qualità della vita lavorativa.

Come Stra-Manager devi avere chiaro:

• il significato di questi tre bisogni tipici degli esseri umani al livello più alto;
  

• comprendere quali sono le leve motivazionali più efficaci collegate;
  

• come utilizzarle nell’organizzazione del lavoro.

 

Autonomia

Fra i bisogni più fondamentali l’autonomia è quello più importante. Quando veniamo al mondo siamo programmati per essere attivi e impegnati. Avete mai visto un bambino di un anno o di sei mesi che non sia curioso e auto diretto?

Il bisogno di autonomia non va scambiato con l’individualismo del “faccio tutto io”, ma significa poter agire in base alle proprie scelte: la sfida è rimanere autonomi continuando a coordinare la propria attività con quella degli altri.

Un team o un’organizzazione che permette di mantenere un alto livello di autonomia consente di raggiunger performance individuali e di gruppo molto più elevate: le ricerche effettuate in diversi campi della scuola, dello sport, del lavoro, ci dicono che la motivazione autonoma porta ad agire con piena volontà e capacità di scelta, favorisce una piena comprensione concettuale, voti migliori e più determinazione a scuola e nelle attività sportive, una più alta produttività, meno stress e un maggior livello di benessere psicologico nelle attività di lavoro.

Le aziende che favoriscono l’autonomia dei loro dipendenti hanno un tasso di crescita superiore di quattro volte rispetto a quelle orientate al controllo e un terzo del turnover del personale.

L’aumento di compiti non standard (ad esempio tutti quelli in risposta a un cliente esterno o interno) rende sempre più necessario delegare alle persone la modalità con cui svolgere i loro compiti relazionali, creativi e di problem solving.

Questa necessità insita negli attuali sistemi produttivi genera l’opportunità di dare risposta positiva al bisogno di autonomia delle persone come mai in precedenza.

Padronanza

La padronanza è il desiderio di essere sempre più “bravi” in quello che si fa, di migliorare sempre di più e di diventare sempre più “competenti” in una attività importante e interessante.

È la presenza di questo potente desiderio che spiega perché può essere così motivante svolgere attività che mettono alla prova le nostre capacità e ci spingono a porci degli obiettivi concreti e sfidanti. In questo senso la padronanza ha a che fare con l’autorealizzazione.

Grazie all’incremento di compiti non standard, le persone oggi possono svolgere attività dove più facilmente possono sentire di realizzare le proprie potenzialità.

L’equilibrio tra la sfida posta all’individuo da un compito nuovo e le sue capacità (presenti e potenziali), può rendere le attività più complesse gratificanti in sé.

Con gli strumenti adeguati (obiettivi chiari, feed back puntuali) lo Stra-Manager può aiutare le persone a raggiungere un livello di concentrazione e soddisfazione superiore a quello delle altre attività quotidiane e un livello eccellente di performance.

Scopo

Le persone più motivate, più produttive, più soddisfatte legano i propri desideri a una causa più grande di se stesse.

Le aziende di tutto il mondo cominciano a capire che come catalizzatore emozionale l’aspetto monetario può non avere la forza di mobilitare completamente le energie umane, mentre l’aumento continuo del volontariato indica che le persone possono e vogliono accedere ad altri tipi di soddisfazione.

Avere chiaro qual è lo scopo della propria attività è un bisogno profondo che, se non viene soddisfatto, rischia di far cadere le persone in comportamenti automatici e inefficienti con sensazione di alienazione e impotenza.

Questi fattori di soddisfazione non economica sono a disposizione delle aziende, anche se spesso vengono utilizzati poco e male.

I cambiamenti organizzativi cui le aziende sono oggi frequentemente chiamate vengono attuati con l’intenzione di migliorare il clima interno e la produttività. Ma se non ne vengono spiegati scopi e finalità, finiscono per diventare la principale causa di frustrazione e insoddisfazione del personale.