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Roberto Beggiato - Export & Marketing Manager – Valsir Spa
“Capacità di relazionarsi col Cliente: sicuramente l’aspetto determinante per entrare in sintonia col Cliente; raggruppa un vasto raggio di argomentazioni e di aspetti che influenzano la base e il futuro del rapporto professionale.
Capire la personalità del Cliente e definirne la sua attitudine a socializzare o a mantenere ( almeno nella fase iniziale) il rapporto puramente basato sulle esigenze dell’azienda e sulla capacità del fornitore a soddisfarle, può evitare spiacevoli incomprensioni.
Perciò vale la frase: domande per conoscere e ascoltare per capire!! Individuare le esigenze presenti e future, capire i problemi e proporre più soluzioni, consigliare il Cliente alla scelta di una soluzione perché l’esperienza di casi vissuti e risolti ci porta a questo senza certamente dimostrare alcuna insistenza o interesse, rappresenta un “servizio” di prodotto e di consulenza che il Cliente apprezzerà sicuramente.
Essere un buon interlocutore: ritengo importante nella fase interlocutoria col Cliente cercare di sviluppare quei meccanismi che lo portano all’apertura verso il venditore. Una volta individuata la personalità del Cliente, è fondamentale azzeccare l’approccio, quello concreto al tema dell’incontro o quello più discorsivo.
Le due fasi sono intercambiabili a seconda se il Cliente è inizialmente pragmatico o preferisca una fase più discorsiva. La discrezionalità nel colloquio favorisce la fase di “calibrature” verso il Cliente, almeno nella fase iniziale.
La conoscenza del Cliente: anticipare le esigenze del Cliente e prevederne le richieste significa avere la ricetta per soddisfare i suoi bisogni. Avere la metodologia di monitorare le evoluzioni del rapporto e della sua struttura organizzativa nonché la dinamica della sua presenza nel mercato di riferimento, costituisce una barriera all’ingresso di potenziali competitori e una maggiore fidelizzazione del Cliente.
Sapere creare sempre una curiosità e un interesse del Cliente verso le nuove opportunità che l’azienda fornisce al mercato, costituisce una sorta di “sentirsi parte privilegiata” da parte del Cliente e perciò risulterà molto più partecipe alla fase attiva della vendita.
La curiosità e l’interesse si crea fondamentalmente coinvolgendo il Cliente nella fase introduttiva del prodotto chiedendo dei commenti in merito, avendo l’accortezza di prepararsi a fornire quelle spiegazioni e quelle motivazioni necessarie a far fronte ad ogni eventuale richiesta di chiarimenti.
Saper presentare il prodotto: tutte le evoluzioni tattiche e strategiche legate alla fase di vendita sono finalizzate ad un solo obiettivo. Vendere il prodotto.
La competitività del mercato ha portato all’introduzioni di una vasta serie di studi e di proliferazioni accademiche inerenti a come prevalere sui competitors. Il prodotto deve sicuramente essere competitivo ma il fattore “persona” considerato la 5 leva di marketing risulta quella più strategicamente vincente.
Sapere come presentare il prodotto e come esporne i plus risulterà un momento sicuramente critico nella fase della vendita. Bisogna tuttavia nella fase comparativa su prodotti della concorrenza, saper mettere in risalto i vantaggi e i benefici che il Cliente può trarre decidendo di abbracciare la nostra proposta, senza a mio avviso arrivare mai a denigrare in maniera indiscriminata il nome dei competitors.
Dimostrare un’attenzione costante da parte del venditore verso il Cliente: risulta infine essere un passo determinante far sentire il Cliente seguito e monitorato in maniera periodica. Ciò significa creare uno strumento (di analisi e di P.R.) che faccia costantemente sentire la presenza dell’azienda all’interno della sua struttura.
Le telefonate di cortesia, le visite programmate, le ricorrenze annuali, gli inviti alle fiere di settore o ad eventi celebrativi, l’invio di eventuali house organ /news letters dell’azienda con articoli dedicati alla Clientela, sono strumenti che se possono risultare per alcuni obsoleti, vale sempre la pena tenerli in considerazione e proporli.”
Ezio Cartago – Responsabile Sviluppo Franchising – Giramondo Franchising
“Sicuramente la prima caratteristica necessaria è la passione unita all'entusiasmo, senza queste due componenti fondamentali la strada per il successo è preclusa in partenza.
Inoltre un bravo venditore deve assolutamente credere ed avere la massima fiducia in ciò che vende, altrimenti non riuscirà mai a convincere gli altri a comprare.
Altra caratteristica necessaria è la capacità di elaborare una strategia, di pianificare le azioni giornaliere, dalla prima visita al Cliente fino al controllo sulla CRM; in un solo concetto: ordine ed organizzazione.
Poi energia, non si può pretendere di avviare anche la macchina più veloce senza un congruo pieno di benzina ed infine Azione!
Paolo Colabucci - Sales Manager Automotive Aftermarket - Robert Bosch Italia
“Sapersi proporre anche con proprie idee ed iniziative (proattività, molti venditori sono tipicamente “reattivi”), sapendo anche adattare localmente o sul momento le politiche e le azioni di carattere generale (customizzazione della vendita).
Saper cogliere i segnali e interpretare i comportamenti delle persone per anticipare gli eventi o reagire correttamente.
Saper coinvolgere l’organizzazione dei propri Clienti (effetto bottom-up).
Capacità di analisi e sintesi (la vendita non è più un fatto puramente relazionale ma anche competenza e preparazione “a monte”).
Trasmettere passione per il proprio lavoro (la passione è contagiosa e genera fiducia e stimoli positivi).”
Giambattista Gironi - Direzione Marketing e Vendite - Loop spa
“Caratteristiche di un “buon” venditore:
Ho voluto intenzionalmente togliere 'successo' perché molto spesso è influenzato da fattori esterni non completamente governabili.
(nei corsi non lo si dice mai per ovvi motivi ...) è ovviamente una mia personale interpretazione. Certo è che senza le basi il successo è difficilmente raggiungibile specialmente se le condizioni di mercato ed 'ambientali' non sono favorevoli.”
Andrea Imposti – Responsabile Espansione Italia – KA International
“Di primo acchito direi "Concretezza x 5", riflettendo meglio sulla risposta dico invece:
Giorgio La Conca - Direttore Commerciale - TVS Spa
“Ho una visione marketing per così dire "etica" nel senso che non credo agli imbonitori , ai manipolatori della psiche in una parola ai venditori di fumo! Credo in un marketing al servizio delle vendite per stimolare le motivazioni d'acquisto ma partendo dai reali bisogni della gente / consumatori. I 5 punti che reputo importanti nel comportamento di un venditore di successo:
Tutto questo porta ad un buon livello di negoziazione che si sviluppa nel tempo con l'esperienza accumulata e con la volontà di continuare ad arricchire il proprio patrimonio socio/culturale.
La miglior vittoria per un venditore di successo è la fidelizzazione del rapporto con il Cliente che si esplicita in una relazione di lunga durata. La vendita fine a se stessa è fallimentare perché non garantisce un successo di lungo periodo ne favorisce la fidelizzazione del Cliente oggi così difficile da garantire per le turbolenze del mercato e dal numero elevatissimo di offerte similiari di prodotti o servizi.”
Giovanni Pedrazzo - Commercial Director South East Region - Lincoln Electric Italia srl
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