Appassionare i collaboratori:
stop al freno a mano

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Appassionare i collaboratori: stop al freno a mano

Ognuno di noi nel corso della propria carriera lavorativa può ritrovarsi a dover gestire uno o più collaboratori, ma, al giorno d’oggi, comandare non è più sufficiente.

Il problema maggiore è quello di avere collaboratori motivati, responsabili, affidabili, autonomi, in grado di innovare, trovare soluzioni competitive, ecc.

Come è possibile dunque far coesistere la necessità di controllo con quella d’autonomia? 

Queste due realtà sembra proprio che corrano su due binari paralleli: 

• il controllo riguarda l’accettazione di regole, obiettivi e piani non propri; 
  

• l’autonomia ha a che fare con il coinvolgimento e la volontà di migliorare qualcosa importante per noi stessi.

L’ideale sarebbe avere collaboratori motivati e appassionati alla propria attività, perché motivazione e passione sono fondamentali per dare vita a  tutta una serie di comportamenti altamente desiderabili a livello organizzativo: 

• collaborazione tra colleghi e volontà di fare squadra; 
  

• Risolvere in prima persona i problemi; 
  

• Svolgere i propri compiti in modo proattivo e non reattivo; 
  

• dare risposte soddisfacenti ai Clienti; 
  

• raggiungere livelli di performance elevati; 
  

• far crescere le persone e l’intera organizzazione; 
  

• non limitarsi a fare il minimo indispensabile.

Benessere dei collaboratori

Numerose ricerche statistiche condotte negli USA rilevano oltre il 50% dei dipendenti non si sente coinvolto nel lavoro, mentre quasi il 20% è “attivamente disimpegnato”. 

Troppo spesso ormai le persone in azienda lavorano con il “freno a mano” tirato. La qualità principale di un bravo gestore di collaboratori dev’essere quella di saper appassionare, coinvolgere e motivare i propri collaboratori per contribuire al raggiungimento degli obiettivi aziendali, senza trascurare il benessere delle persone.

Se ti trovi ad agire in situazioni complicate e competitive, limitarsi a fare il minimo indispensabile non è più sufficiente, occorre inserire l cosiddetta  “settima” marcia.

Un’azienda di successo e che raggiunge obiettivi sempre più sfidanti è una delle condizioni fondamentali affinché i collaboratori siano appassionati e motivati.

Un’azienda in crescita crea le condizioni per assumere nuovi collaboratori e non per licenziare. Già dal clima aziendale è possibile capire  la situazione economica dell’azienda: un bilancio non in ordine crea spesso attriti e situazioni di tensione che di sicuro non contribuiscono a creare un clima aziendale positivo.