Il Grottesco

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Il Grottesco

Il grottesco – il cui nome deriva da curiose figurazioni scoperte alla fine del Quattrocento nelle grotte, come erano indicati i resti della Domus Aurea a Roma, esprime un ardito connubio tra fantasia-allegoria ed umorismo.

Le ville dei nobili del XV e XVI secolo disponevano, situate in angoli appartati dei loro sontuosi giardini, di vere e proprie grotte scavate all’interno della roccia, e adornate con figure allegoriche e, appunto, grottesche.

La funzione di questi spazi era di configurare una sorta di teatro simbolico all’interno del quale venivano messe in scena le più svariate rappresentazioni.

Probabilmente, i mascheroni, i pesci alati e le altre figure grottesche rappresentano un universo di simboli in cui la realtà con i suoi accadimenti trovano codificazioni semantiche nel surreale, nel fantastico e nel deforme.

Visitando lo splendido Palazzo Farnese a Caprarola, nel Lazio, in provincia di Viterbo, è possibile ancora oggi rimanere incantati da un esempio di antro grottesco.

Quando qualcuno commenta: “Il capo si sta comportando in maniera veramente grottesca!”, probabilmente vuole indicare un modo di fare che “non sta né in cielo né in terra”: esattamente come un pesce alato.