Articolo tratto da:
"Il venditore etico: conquistare la fiducia del Cliente con i fatti" di Gianluca Gambirasio, e Daniela Andreini - Management Consultant Olympos Group srl, FrancoAngeli 2005 |
|
«Cerca di capire e poi di essere capito» (F.Covey)
Dalla parte del venditore c’è l’esigenza di ascoltare con attenzione il Cliente che, con segnali più o meno verbali, può farci cogliere moltissimi spunti per fare ulteriori domande al fine di indagare meglio i suoi bisogni.
Il lavoro più difficile per un venditore è proprio quello di ascoltare con attenzione il Cliente, perché spesse volte si è distratti dalle nostre esigenze di vendita.
Per ascoltare veramente il Cliente dobbiamo dargli tutta la nostra attenzione. Questo richiede:
1. L’attenzione mentale:
Liberare la mente da nostri pensieri, pregiudizi, ipotesi e paure. Smettere di fare quello che stavamo facendo e mettere tutto da parte. Concentrarci soltanto sul Cliente che abbiamo davanti.
2. L’attenzione fisica:
Assumere una posizione del corpo adeguata per dare tutta la nostra attenzione al Cliente, guardarlo negli occhi.
3. Attenzione fisiologica:
Richiede l’ascolto del Cliente “intero”: il modo in cui utilizza le parole, i sentimenti che esprime, come utilizza il silenzio. Per far questo bisogna ascoltare anche quello che non viene detto: sentimenti, opinioni e pensieri.
Occorre prestare la massima attenzione a tutti i messaggi verbali e non con cui il Cliente ci comunica i suoi bisogni.
E’ necessario inoltre essere consapevoli che ascoltare attentamente non è un processo facile, anzi implica un grosso dispendio di energie.
Sentire ed ascoltare il Cliente sono due aspetti molto differenti: nel primo caso si percepiscono senza interesse i suoni emessi dal nostro interlocutore e li si dimentica velocemente, nel secondo caso siamo invece totalmente concentrati su ogni sfumatura della comunicazione del Cliente per coglierne il vero significato.
Vi sono molti vantaggi per un venditore nell’ascoltare un Cliente, e captare indizi che ci possono aiutare nel:
Ascoltare attivamente è veramente un’attività faticosa perché tra gli interlocutori esistono molte barriere interne (i pensieri che ci distolgono l’attenzione) e barriere esterne (l’ambiente, il contesto, le interruzioni).
Barriere interne |
Significato |
Sapere quello che viene dopo |
Non ci curiamo di ascoltare perché riteniamo di sapere già quello che seguirà |
Prevenire la risposta |
Iniziamo a strutturare una risposta prima di averla effettivamente sentita |
Ansietà del messaggio |
Non ascoltiamo perché non vogliamo sentire qualcosa che non ci piace |
Sentire quello che vogliamo sentire |
Selezioniamo le informazioni che vogliamo |
Messaggi contrastanti |
Le parole ed i messaggi non verbali sono incongruenti tra loro |
Il messaggio confonde la persona |
Ci piace/non ci piace chi parla, e valutiamo il messaggio di conseguenza |
Si investe chi parla con ostilità verso di noi |
Ci aspettiamo che chi parla sia un antagonista |
Voci/stereotipi |
Sappiamo com’è la gente, è come… |
Alcuni metodi per sviluppare l’ascolto attivo sono l’utilizzo di:
Ciò che serve inoltre fare è sviluppare la capacità di connessione tra l’ascolto e le domande poste, per dare prova di ascolto attivo quindi è bene far uso di frasi/espressioni di collegamento prima di passare alle domande, quali:
Se omettiamo questo piccolo dettaglio e passiamo senz’altro alle domande,l’effetto è decisamente di chi vuole tagliare corto e manda immediatamente segnali impersonali e di scarsa motivazione. Si comunica inoltre la sensazione di essere un numero, non una persona.
La riformulazione implica ripetere in modo conciso ciò che il Cliente ha appena detto per verificare l’intesa e segnalargli di averlo compreso. La riformulazione ci aiuta nell’ascolto attivo.
Esempi di riformulazione:
La riformulazione ci permette di rilanciare il discorso senza bloccarlo o influenzarlo, dimostrando attenzione, interesse e rispetto per il Cliente e per quanto sta dicendo. Questo succede sia nel caso in cui il Cliente annuisca e prosegua, sia che corregga e precisi e sia che completi ed integri.
Un altro metodo che ci aiuta a sviluppare l’ascolto attivo è la sincronizzazione, in cui durante il colloquio di vendita il venditore ed il Cliente si armonizzano su:
Tale metodo di ascolto attivo ci aiuta a rimanere presenti nella relazione e non cominciare a vagare con la mente verso pensieri che ci distraggono.
L’essenza della buona comunicazione sta nel fatto di parlare con qualcuno, non a qualcuno.
Parlare a è:
|
Come si fa a |
Facendo domande ed ascoltando! |
anni di esperienza
formatori e consulenti aziendali senior
corsi in aula / online e team building a catalogo
aziende Clienti
partecipanti