Una tecnica per sviluppare le qualita' personali:
il modellamento

Corso di formazione

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Una tecnica per sviluppare le qualità personali: il modellamento

Il modellamento è una tecnica psicologica utile per lo sviluppo e/o il rafforzamento di qualità personali riferite sia alla sfera dell’intelligenza emotiva, sia al campo di alcune competenze manageriali fondamentali come ad esempio  gestire le persone, presentare in pubblico, negoziare.

Nel lavoro, come anche in altri contesti, può capitare di incontrare/conoscere/frequentare persone che ci colpiscono per alcune loro  capacità specifiche espresse in modo eccellente:

 “Carlo riesce a sviluppare una grande rete di contatti personali e a mantenerla nel tempo”, oppure “Sandra ha una capacità di concentrarsi ed apprendere superiore alla media”.

Fare modellamento significa trasformare un semplice e casuale apprezzamento in una vera e propria opportunità di apprendimento strutturato.

Nel momento in cui avvertiamo dentro di noi la motivazione e l’interesse a “fare nostre” le qualità manifestate da Carlo e/o da Sandra, abbiamo l’opportunità di “modellarli”.
 
La logica di fondo della tecnica del modellamento si basa sulle seguenti riflessioni:

  1. Cosa fanno concretamente le persone di successo per avere successo?
  1. In che modo, in particolare,  raggiungono i risultati?
  1. In che cosa specificatamente sono “diverse” dalle persone che non ottengono risultati?
  1. Qual è la differenza che fa la differenza?

Rispondere alle domande significa poter osservare, dal vivo, cosa una persona  fa nello specifico per ottenere risultati – in termini di azioni e comportamenti –  e poi provare successivamente a “riprodurre”, con il nostro stile ed il nostro modo di essere, le abilità chiave sottese ai comportamenti del nostro “modello di riferimento”.

E’ opportuno precisare, tuttavia, che modellare qualcuno non significa  imitarlo.

Ognuno rimane se stesso, con la sua personalità, ma con la possibilità di  avere una diversa visione prospettica del proprio comportamento, più consapevole ed orientata al miglioramento.

In questo senso, ad esempio, fare modellamento può voler dire: “Come si comporterebbe Carlo se fosse al posto mio adesso?”.

Questo psicologico “gioco delle parti” può aiutarci a sbloccare l’emotività e/o darci un aggancio motivazionale per stimolare un’azione “positiva”.

Oltre a colleghi, amici, familiari e parenti possiamo naturalmente modellare anche qualsiasi altra figura di spessore che osserviamo sulla scena pubblica contemporanea  come Attori, Presentatori, Professionisti, Giornalisti, Leader, Top Manager, Presidenti, Scienziati, Uomini di Cultura, Premi Nobel.

Anche personaggi esistiti nel passato o addirittura figure letterarie possono costituire  modelli di eccellenza da poter prendere in considerazione: in questi casi, la tecnica del modellamento non si applica con modalità “live” ma prevede la variante dello “studio ragionato” di biografie, libri, film, documentari, interviste di repertorio.

Diventare abili nel modellamento significa acquisire il grande vantaggio di accedere ad un  vasto repertorio di competenze in maniera molto più rapida, diretta ed efficace rispetto alla tradizionale frequenza di corsi di formazione e/o alla sola esperienza sul campo.

Vediamo concretamente come applicare la tecnica del modellamento:

Esempio di risorsa/competenza da modellare: “abilità di sviluppo e mantenimento di una rete di contatti sociali”.

  1. Individuare il “modello di eccellenza” rispetto all’abilità  che si desidera sviluppare
  1. Osservare comportamenti e modalità comunicative  del “modello” mentre mette in pratica la sua abilità di contatto e socializzazione. Dialogare successivamente con la persona per acquisire informazioni sulle sue idee, opinioni e suggerimenti in merito.
    Se il modello è disponibile,  gli/le si può chiedere  anche di farci da “coach” per il tempo necessario allo sviluppo dell’abilità desiderata
  1. Estrapolare  i “fattori di successo” che compongono l’abilità in questione
  1. Scegliere i fattori che possono essere integrati nel proprio stile di comunicazione e di relazione, senza provocare “crisi di rigetto psicologico” attraverso forzature del comportamento o del modo di  essere
  1. “Allenarsi” a riprodurli in ogni occasione utile

Desidero concludere questo capitolo dedicato all’autoformazione con la “Lettera a uno studente”, tradotta da un manoscritto del XIV secolo ed attribuita a S. Tommaso d’Aquino.
Il documento, tanto istruttivo quanto suggestivo, è conservato presso la Biblioteca Municipale di Tolosa (Francia).

“Carissimo,
mi hai chiesto in che modo tu debba studiare
per ottenere il dono della scienza ed ecco i miei consigli.

Non volere entrare subito in mare, ma arrivaci attraverso i ruscelli,
perché è dalle cose più facili che bisogna giungere alle più difficili.
Evita i discorsi inutili.
Mantieni la coscienza sempre pulita.
Non trascurare la preghiera.
Ama la riflessione ed il luogo dello studio.
Sii cordiale con tutti.
Non essere curioso dei fatti altrui.
Approfondisci tutto quello che studi.
Prendi in considerazione gli esempi dei santi e delle persone rette.
Tieni in mente il bene che ascolti, chiunque sia la persona che parli.

Una tecnica per sviluppare le qualità personali: il modellamento

 

Non avere eccessiva familiarità con alcuno, perché essa genera disprezzo e fa trascurare lo studio.
Cerca di comprendere ciò che leggi.
Chiarisci i dubbi.
Ricorda il più che puoi.
Non cercare cose superiori alle tue capacità.

Guarda come discepolo a quel S. Domenico che nella vigna del Signore produsse frutti meravigliosi

Se osserverai queste norme di vita, potrai raggiungere la méta alla quale tu aspiri
Addio”.

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